Due ragazzi giovanissimi e un’idea comune: vivere un sogno. Un sogno che ricreasse per un giorno un mondo fatato, che desse loro la sensazione di camminare in un bosco incantato fatto di profumi, luci, fiori.

È iniziata da qui la mia collaborazione con gli sposi, il giocatore della Roma Lorenzo Pellegrini e la storica fidanzata Veronica Martinelli. Per l’occasione mi sono occupata dell’ideazione e della progettazione dell’evento che ha visto fra gli ospiti anche la squadra della Capitale al completo.

Come abbiamo trasformato in realtà questo progetto? Seguitemi e lo scoprirete.

 

Gli allestimenti sono iniziati una settimana prima del matrimonio (celebrato a Roma il 22 maggio). Protagonista indiscusso della serata è stato il giardino “guarda Roma” di Villa Miani, dove abbiamo creato una tensostruttura nella zona dei limoni, mai usata prima per fare una cena. La particolarità dell’allestimento della tensostruttura era quella di risultare totalmente panoramica.

 

La zona dei limoni infatti è la parte più elevata della Villa, ed è naturalmente delimitata, per ragioni di sicurezza, da una ringhiera. Noi abbiamo quindi costruito una struttura alta oltre un metro e mezzo sopra il livello del suolo, così da raggiungere l’altezza della ringhiera, in modo che questa scomparisse alla vista lasciando lo sguardo libero di volare su tutti i tetti della città. A protezione degli ospiti abbiamo messo delle teche in oro con all’interno lampadari di cristallo e fiori, in modo da lasciare comunque visivamente campo libero. Insomma, l’intera festa si ergeva anche al di sopra di San Pietro!

Il pavimento della struttura era interamente rivestito di moquette, tranne una parte adiacente al tavolo degli sposi, che era invece rivestita di specchi. Si creava così un effetto moltiplicatore delle cascate di fiori che decoravano la zona circostante.

I tavoli specchiati, le sedie e la mise en place erano completamente decorati da dettagli in oro rosa e in diversi punti abbiamo usato oggetti di plexiglass trasparente per richiamare l’effetto crystal della struttura. Tutti gli oggetti di decorazione, ma anche posate e sottopiatti, erano personalizzati con un logo creato appositamente con le iniziali degli sposi. Anche nel corner sushi allestito per l’aperitivo da Shinto, con tanto di maestro che preparava temaki, roll e uramaki sul momento, le bacchette erano personalizzate. Così come il cubo che sosteneva la torta, il cake topper e il plan de table. Quest’ultimo era formato da dei flute di champagne, e in ciascun flute ogni ospite aveva un gira cocktail in plexiglass con il nome del tavolo a cui sedersi.

 

Il soffitto della struttura – alto 9 metri – era trasparente e permetteva così di vedere nitidamente il cielo, mentre lateralmente lo spazio era delimitato da cadute di verdi e fiori con dei lampadari e una pioggia di glicini a illuminare l’insieme. Infine le iniziali degli sposi ad altezza uomo rivestite di fiori decoravano un’intera zona del ricevimento. Al momento del party, poi, sono stati fatti volare dei palloncini mongolfiera con frange d’oro che quando erano illuminati creavano quell’atmosfera magica che Veronica e Lorenzo sognavano.

 

Insomma, il degno coronamento di una favola d’amore romantica e dolcissima!

Anche per noi questo evento è stato un sogno, impegnativo ma fatto con immensa passione. Ringrazio come sempre il mio team che mi ha affiancato in ogni passo. È grazie al lavoro di questa squadra instancabile e sempre unita se abbiamo potuto realizzare la favola di Veronica e Lorenzo.

Vincenzo D’Ascanio per l’allestimento floreale; Tecnoservice 2000 per aver ricreato l’ambientazione di luci e colori; Cerrone Nozze per la realizzazione del set e della stationery grafica realizzata in plexiglass; Benny Fadlun e la sua band per la colonna sonora della serata; Latitutine 41 e Roberto Marchionne che hanno immortalato ogni attimo rendendolo eterno; Mercury Events per l’open bar; Latini Design per le attrezzature e la mise en place; Andrea Riccio Wedding solution per i magnifici arredi; Relais Les Jardin per il catering di specialità con cui abbiamo deliziato gli ospiti e la meravigliosa cornice di Villa Miani.

Grazie, grazie e grazie ancora a tutti!

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