Federica Cicconi ed io abbiamo un legame che dura da tanti anni (lei tempo fa aveva un laboratorio di cake design e quindi spesso ci capitava di collaborare per lavoro) e che si è presto trasformato in amicizia. Un’amicizia bellissima, di cui la parte più divertente è sempre stata quella di fantasticare sul matrimonio! In particolare su quello di Federica, che essendo una ragazza molto dolce e romantica ha sempre sognato un matrimonio da favola.
Ogni volta che ci vedevamo, a ogni cambiamento di moda o di gusto, provavamo a immaginare come sarebbero state le sue nozze. Lo sognavamo in ogni più piccolo particolare: il suo magnifico abito da sposa, i colori che avrebbero dominato, lo stile e i fiori che avrebbero caratterizzato gli allestimenti. E soprattutto, chissà chi sarebbe stato il suo principe azzurro…
Ricordo ancora quando mi chiamò per dirmi che Carlo le aveva fatto la proposta che aspettava da sempre: eravamo emozionatissime! Era finalmente arrivato il momento di realizzare tutto quello su cui avevamo sempre fantasticato! E così ci mettemmo subito all’opera: durante uno dei nostri ricorrenti pranzi insieme iniziammo immediatamente a buttare giù delle idee.
Ero sicura soprattutto di una cosa: il rosa non poteva mancare! Federica lo ha sempre adorato, proprio per la carica di dolcezza insita in questo colore così delicato. C’era bisogno però di qualcosa che facesse risaltare le tonalità del rosa in tutte le sue sfumature, un elemento neutro su cui il romanticismo di questo colore spiccasse. Ho perciò pensato al nero, l’unico che mi sembrava in grado di enfatizzare ogni dettaglio, smorzando i toni vezzosi del rosa e facendone un assoluto protagonista!
Federica si innamorò immediatamente della proposta che avevo ideato per lei, immaginata tutta a partire dalla bellezza degli alberi di pesco in fiore, con i loro mille petali delicati e il profumo dolcissimo della primavera. Abbiamo perciò cercato di ricreare un piccolo bosco incantato di peschi in fiore all’interno del patio di Villa Miani, nel quale si è svolta una cena-spettacolo.
Non il classico matrimonio, quindi, ma qualcosa di diverso e sensazionale. La serata è iniziata con un aperitivo nel giardino panoramico “Guarda Roma”, seguito poi dalla cena nel patio. La parte divertente iniziava lì: perché ogni portata era incorniciata dalle esibizioni live di un gruppo internazionale, tutte eseguite sul grande dance floor centrale dove si poteva anche ballare.
Oltre a curare personalmente la regia di esibizioni e coreografie, ho passato giorni a studiare come inserire tutta una serie di effetti speciali che non potevano mancare per la mia Federica! I cannoni di coriandoli, le fontane luminose, le scritte illuminate… E poi avevamo deciso di personalizzare ogni elemento del ricevimento: la parte grafica, i cuscini, i tavoli imperiali con tutti i dettagli in bianco e rosa con profili neri.
Infine la torta, che ovviamente – essendo il matrimonio di una ex cake designer – era spettacolare! A cominciare dalla sua altezza, che superava i due metri!
Insomma delle nozze davvero sorprendenti: una serata apprezzatissima da tutti gli invitati, proprio perché atipica e diversa da tutto il resto, esattamente come Federica e Carlo!